SCACCHI

Gioco di strategia per eccellenza, il gioco degli scacchi affina le competenze logico-matematiche, potenzia il controllo emozionale, sviluppa l’attesa paziente del “proprio turno” e, dal momento che ogni sua mossa, prevede una contromossa, sensibilizza sul concetto di causa-effetto permettendo di lavorare anche sulla cognizione spazio temporale.
Spirito di osservazione, memoria, analisi e pazienza. I benefici sui bambini che sviluppano abilità in questa disciplina, si riflettono sull’andamento scolastico e in ambito comportamentale.

Per la Primaria e la Secondaria

La Scuola Popolare di Scacchi (SPS) è una Scuola di Scacchi FSI di 1° e 2° livello che opera nelle scuole di Roma dal 2009 caratterizzandosi tra le poche strutture di qualità focalizzate sulla divulgazione e la pratica del gioco degli scacchi tra i ragazzi, offrendo corsi, seminari specifici, giornate di gioco libero e assicurando nel contempo la presenza e collaborazione di giocatori titolati anche a livello internazionale.

Per L’infanzia

Dal 2017 la Scuola Popolare di Scacchi conduce nelle scuole di infanzia, grazie ad un protocollo di intesa con l’Assessorato alla Politiche Educative e Scolastiche del V Municipio, progetti formativi scacchistici dedicati a bambini di 3-5 anni (giocomotricità su scacchiera gigante)
Il laboratorio scacchistico nella scuola di infanzia è condotto su scacchiera pavimentale (5×5 m): sono previste strategie ludico-motorie di base (giocomotricità su scacchiera gigante) con giochi propedeutici collegati ai prerequisiti da raggiungere (destra-sinistra; avanti-dietro; sotto e sopra; strade chiare e strade scure, per arrivare alle linee orizzontali, verticali e oblique ed alla capacità di orientarsi nello spazio) ed al “vissuto” degli alunni (acchiapparella – “acchiappa-Re”, “caccia al tesoro”, “scacco pieno” e “scacco vuoto”, ecc.), per poi giungere a veri e propri collegamenti strutturati con gli scacchi, e la conoscenza delle regole del movimento dei pezzi. Il laboratorio di scacchi è focalizzato sull’attivazione o il rinforzo di funzioni cognitive carenti (presupposto di operazioni mentali deboli che creano le disfunzionalità responsabili di futuri fallimenti scolastici).